Da non perdere: Alessandra Cappellotto ospite di “Conversazioni sul Futuro”
Cultura, informazione, diritti: da giovedì 13 ottobre, torna a Lecce il festival internazionale sulla contemporaneità
Un grande appuntamento, due donne coraggiose, uno scopo preciso: prodigarsi per la libertà e i diritti umani. Alessandra, campionessa mondiale di ciclismo, assieme alla sua associazione Road to Equality, ha portato in salvo alcune cicliste afghane dopo l’instaurazione del regime talebano; dall’altro lato, Sahra Karimi, regista afghana che da tempo denuncia la condizione delle donne in Afghanistan attraverso la sua arte cinematografica.
Entrambe saranno presenti alla nona edizione del festival Conversazioni sul futuro che, dal 13 al 16 ottobre 2022 si svolgerà a Lecce. Ideato e organizzato dall’associazione Diffondiamo idee di valore, il festival propone ben 80 appuntamenti coinvolgendo 170 ospiti in quattro giorni, cercando così di raccontare la contemporaneità e ragionare sul futuro che ci aspetta attraverso pluralità di argomenti, linguaggi e punti di vista.
Conversazioni sul Futuro è infatti un festival internazionale impegnato su importanti questioni, con un palinsesto dettato dall’attualità e pensato per dare modo alle persone di raccontare le loro storie: «Mi onora poter rappresentare Road To Equality ad una platea internazionale in un Festival così rinomato. Sono emozionata e un po’ intimorita leggendo i nomi degli speaker presenti, ma sono certa che saprò raccontare la storia di Road To Equality nella sua essenza: persone reali che agiscono e rendono possibili cose incredibili» spiega Alessandra.
Giovedì 13 ottobre 2022, anche l’ex campionessa potrà far conoscere al grande pubblico la sua storia e quella della sua associazione Road to Equality: la proiezione di Hava, Maryam, Ayesha di Sahra Karimi sarà infatti preceduta dall’incontro con la regista, Alessandra e Riccardo Noury, portavoce italiano di Amnesty International.
«Abbiamo fatto cose enormi di cui forse non abbiamo realmente la percezione. Il merito non è certo mio ma è di ogni persona che ha dedicato il proprio tempo, le proprie risorse, le conoscenze e le idee con passione e dedizione. Ogni uno di noi ha fatto quello che riteneva giusto e appropriato e di questo parlerò a Lecce. Parlerò di voi. Parlerò di noi. Parlerò della ragazza lettone che ha gareggiato sabato fianco a fianco alle ragazze afgane. Parlerò delle 4 ragazze nigeriane che sono a Parigi impegnate nei campionati mondiali di ciclismo su pista e parlerò delle tante donne che state aiutando in ogni parte del mondo. Sono orgogliosa e fiera di noi e far parte di questo incredibile gruppo mi fa impazzire di gioia!» conclude Alessandra.
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